Gita in autonomia, gita di gruppo, gita estiva, gita autunnale, gita per il making of, gita a pezzi chiusi. È da luglio di quest’anno (ossia da quando il progetto ha preso vita) che mi ripropongo di raggiungere la Valle Camonica per ammirare le opere dell’edizione 2018 di Wall in Art – Muri d’arte nella Valle dei segni, ma per mille più uno motivi non ce l’ho ancora fatta. Finalmente, però, sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per scriverne, grazie alle preziosissime testimonianze di una delle coordinatrici del progetto, l’inimitabile Simona Nava.
Collettivo FX
A Marzabotto inaugura il Festival Pennelli Ribelli, sotto l’egida del Comandante Lupo
All’anagrafe era Mario Musolesi ma tutti, a Vado di Monzuno, lo conoscevano come Lupo. Comandante della nativa Brigata Partigiana Stella Rossa, operante nell’Appennino Tosco-Emiliano tra il ’43 ed il ’45, Lupo morì nel 1944, a 30 anni esatti, nella strage di Marzabotto.
“Mochilero”, il viaggio nelle opere di otto artisti con lo zaino sempre in spalla
Otto artisti, otto viaggi, otto mete. Tutto (e tutti) rigorosamente con lo zaino in spalla o, come si dice in spagnolo, “mochilero”: così Alvarez, Atoche, Collettivo FX, Falsini, Hopnn, Jerico, JB Rock e NemO’s sono diventati i protagonisti, non a caso, di “Mochilero 8 prospettive di viaggio”, la mostra organizzata da StudioSotterraneo con la collaborazione di Simona Pandolfi ed Emanuela Robustelli, dal 24 febbraio all’11 marzo. Una collettiva con opere di urban artists che sono soliti viaggiare di città in città, camminando con lo zaino pieno di vernici e rotoli di carta e a stretto contatto con le comunità locali
Formigoni “mani bucate” sull’ecomostro di Crema. L’intervista a Collettivo FX e Nemo’s
Soldi pubblici (un milione di euro, per la precisione) per un’opera mai conclusa da destinare a privati. “Quando l’abbiamo saputo ci siamo incazzati moltissimo”, è stato il commento di Collettivo FX, gli stessi che con Nemo’s nella notte tra il 7 e l’8 aprile hanno realizzato un murale a Crema, sulle pareti di quello che doveva essere un polo scolastico gestito da CL, ma che ora non è altro che lo scheletro di un edificio iniziato e mai finito.
Gli uomini di Catania e i pescatori di Palermo. Due belle storie per concludere il 2015
Finire l’anno in bellezza è uno di quegli obiettivi che ci poniamo quasi sempre a qualche ora dai festeggiamenti della mezzanotte. Non tutti ci riusciamo, ma negli ultimi giorni ho trovato la “mia” bella storia con cui chiudere, e bene, questo bizzarro 2015. Si tratta, in realtà, di due storie, vicine per l’intento ma anche dal punto di vista geografico: entrambe sono successe in Sicilia, ma mentre Alexandre Farto in arte Vhils assieme alla fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo hanno lavorato al porto di Catania, Collettivo FX e I mangiatori di patate hanno fatto un altro intervento in un piccolo porticciolo di Palermo.