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Donne e comunità protagoniste nelle 5 opere di MANIFESTIVAL al Gallaratese

by Clara Amodeo

Si è da poco concluso MANIFESTIVAL, progetto di Arte Urbana della Fondazione Arrigo e Pia Pini, con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, che, per questa edizione, ha visto protagonista il quartiere Gallaratese, periferia Nord Ovest di Milano, dove sono stati realizzati 5 maxi murales a opera di altrettante Urban Artist donne internazionali. Oggi le opere sono state presentate alla città in occasione della grande festa MANIFESTIVAL, in un incontro pubblico e uno speciale street art tour che ha portato cittadini e istituzioni a conoscere da vicino le cinque opere, dalla genesi alla preziosa eredità che lasciano nel quartiere.

Nabla e Zibe (Credits: Wit Studio SRL)

Il progetto MANIFESTIVAL, quest’anno, ha portato, a Milano, cinque murales di grande impatto visivo, che sono stati realizzati nell’area nevralgica del Gallaratese, intorno al complesso di via Appennini e via Consolini. Tutti i murales, nati da un processo partecipato e condiviso con i residenti e le tante Associazioni e realtà del terzo settore attive nel Gallaratese, portano la firma di Urban Artist donne, nazionali e non solo, di fama internazionale.

Le artiste rispondono ai nomi di Leticia Mandragora, BTOY, JDL, Medianeras e Nabla (che lavora sempre in coppia con Zibe): sono state loro, sotto la curatela del collettivo artistico milanese Orticanoodles, da anni impegnato nella realizzazione di grandi murales partecipati in Italia e non solo, ad avere toccato, nelle opere murarie per il progetto MANIFESTIVAL, ciascuna col proprio stile diversi temi: dai valori dello sport alla memoria delle case popolari del Gallaratese, dalla musica come espressione della cultura giovanile alla memoria agricola del quartiere, fino alla celebrazione della figura femminile come moderna Atlante che sorregge l’umanità.

BTOY (Credits: Wit Studio SRL)

Il Gallaratese, quartiere residenziale e periferico di Milano, tra i più grandi costruiti ex novo in Italia, fu edificato tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta diventando poi simbolo della rinascita del secondo dopoguerra. Ad oggi, è uno degli scenari urbani più complessi di Milano, ma animato anche da una solida rete di Associazioni impegnate sul territorio, con cui MANIFESTIVAL, in questi mesi, ha attivato un processo virtuoso all’insegna della valorizzazione del territorio e dell’inclusione sociale.

Nasce da questi presupposti il progetto artistico e sociale, che ha scelto di indagare la costruzione identitaria del Gallaratese, con l’obiettivo di promuovere una riflessione comunitaria e trasformare un quartiere a vocazione residenziale in un luogo di interesse artistico, a partire da un dibattito consapevole e collettivo con i residenti e gli enti del terzo settore sulle problematiche e le potenzialità del quartiere.

Leticia Mandragora (Credits: Wit Studio SRL)

Il percorso avviato da MANIFESTIVAL nel 2023 ha avuto diverse fasi: dalla mappatura delle Associazioni attive sul territorio alla messa in rete attraverso il dialogo e il confronto sul vissuto del quartiere, anche attraverso eventi e dibattiti pubblici, con l’avvio di un processo partecipato che ha portato all’individuazione di cinque tematiche, che hanno generato altrettanti manifesti tematici, che hanno ispirato i nuovi murales. Le cinque opere che sono nate sono dunque il risultato di un percorso partecipato che ha attivato residenti, Associazioni, enti del terzo settore e ha messo a confronto generazioni diverse. 

Con la direzione artistica del collettivo Orticanoodles, è iniziata poi la ricerca stilistica per tradurre le memorie e il vissuto dei residenti in immagini e colori, fino alla realizzazione dei bozzetti delle opere, che sono stati presentati nelle sedi delle Associazioni che hanno partecipato allo sviluppo delle idee, in un evento aperto a tutta la cittadinanza. 

Medianeras (Credits: Wit Studio SRL)

MANIFESTIVAL è un progetto di Fondazione Arrigo e Pia Pini con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, il patrocinio del Municipio 8 del Comune di Milano, in collaborazione con CODICI Ricerca e intervento, e con il supporto dell’Ufficio Arte negli spazi pubblici del Comune di Milano

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