Non succede tutti i giorni di aprire Facebook e leggere che Sonda chieda ai suoi follower: “Vuoi rubare una delle mie opere in strada? Ecco il sito che ti spiega: quotazione ipotetica, ubicazione dell’opera e metodo di scassinamento”. Pensi a una goliardata e passi oltre, ma poco tempo dopo anche Pao posta: “Volete rubare un pezzo di street art? Ecco come”, con tanto di link. “Impossibile”, pensi. Ma se pure KayOne scrive “Se qualcuno mi smonta il throw-up, io lo compro!”, allora c’è qualcosa che non va.