Sono trascorsi tre mesi, e più che di acqua è il caso di dire che ne è passata di arte sotto i ponti. Mi riferisco ai cento muri liberi, il progetto che ha preso vita a Milano lo scorso 19 giugno grazie al lavoro dei consiglieri comunali Emanuele Lazzarini e Paola Bocci e che ha permesso a writer e street artist, vecchie glorie e neofiti, di potere lavorare su murate storiche senza il rischio di incappare in sanzioni. Passato l’iniziale momento di assestamento, è ora giunto il tempo di fare i primi bilanci, tra disavventure, reunion, apprezzamenti, critiche e considerazioni sul futuro.