Sulla facciata grigia di uno degli edifici abbandonati delle ex officine Casaralta spicca il disegno di un braccio in alto che stringe un tassello tra le dita. Pochi metri più indietro appare “Test”, tanti uomini senza volto in cammino. Sono gli ultimi graffiti di Blu che resistono a Bologna: sono lì dal 2006, e sono gli unici sopravvissuti alla grande cancellazione del 12 marzo.