Dopo sei anni il Meeting Of Styles torna in Italia, a Parma

di Clara Amodeo

Immaginatevi il mio stupore nel sapere che il Meeting Of Styles, dopo 6 lunghi anni, dal 13 al 15 ottobre prossimi sarebbe tornato in Italia, a Parma per la precisione. Ora, immaginatevi il mio stupore nel sapere che il Meeting Of Styles sarebbe tornato, dopo così tanto tempo, in Italia, ospitato e accompagnato dagli amici di Segni Urbani. Una pacchia, a cui avrò il piacere di partecipare facendo balotta e vivendo appieno quel bellissimo mondo che l’Hip Hop a internazionale… al sapore di anolini in brodo.

L’appuntamento con le due jam organizzate dall’associazione McLuc Culture è presso il sottopasso ferroviario del Ponte Europa in via Reggio: qui il Meeting Of Styles è ospitato dal nutrito programma del Verdi Off Festival 2023 del Teatro Regio e ha l’intento di far conoscere ulteriormente i valori propri dell’arte urbana, di relazioni, amicizia, scambi e nuovi stimoli. Non è un caso che siano state circa 200 le domande di partecipazione pervenute da tutto il mondo: tra queste, 41 sono stati gli artisti ammessi di cui 15 provenienti da vari paesi fuori dall’Italia.

Meeting of Styles è considerato il più grande festival di arte urbana a livello globale ed è nato oltre 20 anni fa a Berlino. Si svolge in oltre 20 nazioni, cadenzato da numerose date nell’arco di un anno e il cui programma viene periodicamente aggiornato sul sito internazionale. Durante questi maxi eventi, gli artisti viaggiano, spostandosi da una nazione all’altra, nelle stesse in cui si svolgono gli eventi: una comunità che si muove e partecipa disseminando per il mondo, con le proprie opere, bellezza e sensibilità.

Il tema che quest’anno ispirerà alcuni tra i più importanti artisti di arte urbana avrà per titolo “Va Pensiero – Go Thought”, dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Un invito a riflettere sulla relazione pacifica e armoniosa tra i popoli, contro ogni forma di violenza fisica e morale e ogni forma di oppressione (proprio in questi giorni di riapertura di una ferita mai sanata, la sanguinosa guerra israelo-palestinese). La creatività, infatti, è un’espressione dell’anima, senza confini. Vola nell’aria e nei secoli, vola su ali dorate accomunando generazioni e culture diverse per un mondo migliore.

Gli artisti ammessi all’evento, in ordine alfabetico sono: Andrea639 – Italia, Asem – Spagna, Concept Riki – Italia, Dase – Italia, Diocondor – Italia, Dizi – Germania, Go Gonzo – Svezia, Guel Do It – Portogallo, Hot in Public – Italia, Je 73, Italia, Julien – Italia, Le Vernis – Italia, Kasy23 – Italia, Kler – Svizzera, Manz – Spagna, Mike128 – Italia, Mister Oreo – Germania, Moin – Svezia, Mozone – Italia, Mr Carsa – Italia, Octofly Art – Italia, Pocket Cloud – Italia, Pout – Germania, Rameist – Italia, Rode – Spagna, Stella Bosini – Italia, Royal Venom, Cipro, Rusty – Italia, Sowet – Italia, SoFreeSo – Svizzera, Spant One – Grecia, Sper – Italia, Tackle Zero – Italia, Ufo – Italia, Wioimaz – Italia, Wios – Spagna, Wiz Art – Italia, Zarkoner – Italia, Zoyer – Francia, Zulia – Italia. La manifestazione, infine, è resa possibile grazie al contributo del Comune di Parma, del Teatro Regio, Verdi Off Festival e della Fondazione Cariparma. Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, di RFI Rete Ferroviaria Italiana. Clash fornitore ufficiale. Con la collaborazione di Csv Emilia, Inward Osservatorio nazionale per la creatività urbana, Common Home.

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