“Diritto all’abitare” è il titolo del nuovo murale realizzato, a Milano, in Via Consolini 24, dalla Urban Artist di fama internazionale BTOY: è questa la seconda opera di MANIFESTIVAL, progetto di Arte Urbana della Fondazione Arrigo e Pia Pini, con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, che vede protagonista il quartiere Gallaratese, periferia Nord Ovest di Milano.
Dopo il murale dedicato allo sport come strumento di integrazione e di riscatto, realizzato dalla Urban Artist Leticia Mandragora, la nuova opera del progetto MANIFESTIVAL pone al centro la memoria delle case popolari del Gallaratese, tema che ancora oggi conserva un’identità forte nei ricordi dei residenti, tra vocazione abitativa e impegno per i diritti.
A firmare la nuova opera è la spagnola Andrea Michaelsson, in arte BTOY, artista poliedrica che scopre la sua vocazione per le strade di Barcellona sperimentando diverse tecniche, dalla pittura acrilica allo spray fino allo stencil e al digitale. Il gusto per la sperimentazione caratterizza anche il murale “Diritto all’abitare” dove, a partire da una fotografia in bianco e nero dei primi anni ‘70 che mostra un gruppo di ragazzi in motocicletta davanti agli edifici di via Appennini, BTOY sovrappone pattern, geometrie pop e decorazioni floreali, in un gioco di colori tra memoria e modernità.
“A casa non si va, a casa si torna. E, a volte, il viaggio dura una vita intera”, si legge sul murale. Al centro di questa seconda opera del progetto MANIFESTIVAL c’è proprio il diritto dell’abitare, tema proposto dai Custodi Sociali di Sociosfera – onlus che si occupa di servizi alle persone in condizioni di fragilità – e approfondito insieme ai residenti del Gallaratese, a partire da una raccolta di fotografie d’epoca esposte in occasione di una mostra documentaria nella biblioteca del quartiere nel 2019, “per stimolare i giovani a vigilare sulle conquiste ottenute ed elaborare nuovi obiettivi sui quali impegnarsi”.
Non a caso il progetto MANIFESTIVAL, per questa edizione, sta portando nel Gallaratese cinque murales di grande impatto visivo, che saranno realizzati in un’area nevralgica per il quartiere, intorno al complesso di via Appennini e via Consolini, ai Giardini Maialino e a via Bolla.
Gli ultimi tre murales del progetto MANIFESTIVAL saranno conclusi nella prima metà di ottobre dal duo artistico Nabla & Zibe, che indagheranno il tema della natura e delle radici del quartiere Gallaratese, mentre le argentine Medianeras celebreranno la forza della musica e della cultura visiva come elemento di aggregazione giovanile, e la street artist olandese JDL, attiva anche in Italia e da sempre impegnata sui temi sociali, farà un omaggio alle figure femminili che reggono il quartiere, il mondo. Sabato 28 ottobre le opere verranno presentate alla città in occasione della grande festa di MANIFESTIVAL.
Il Gallaratese, quartiere residenziale e periferico di Milano, tra i più grandi costruiti ex novo in Italia, fu edificato tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta diventando poi simbolo della rinascita del secondo dopoguerra. Ad oggi, è uno degli scenari urbani più complessi di Milano, segnato dall’emergenza abitativa e dalla storica carenza di servizi, ma animato anche da una solida rete di associazioni impegnate sul territorio, con cui MANIFESTIVAL, in questi mesi, ha attivato un processo virtuoso all’insegna della valorizzazione del territorio e dell’inclusione sociale.
Nasce da questi presupposti il progetto artistico e sociale, che ha scelto di indagare la costruzione identitaria del Gallaratese, con l’obiettivo di promuovere una riflessione comunitaria e trasformare un quartiere a vocazione residenziale in un luogo di interesse artistico, a partire da un dibattito consapevole e collettivo con i residenti e gli enti del terzo settore sulle problematiche e le potenzialità del quartiere.
Il percorso avviato da MANIFESTIVAL parte nel 2023 ha avuto diverse fasi: dalla mappatura delle associazioni attive sul territorio alla messa in rete attraverso il dialogo e il confronto sul vissuto del quartiere, anche attraverso eventi e dibattiti pubblici, con l’avvio di un processo partecipato che ha portato all’individuazione di cinque tematiche, che hanno generato altrettanti manifesti, alla base dei nuovi murales. Le cinque opere che nasceranno sono dunque il risultato di un percorso partecipato che ha attivato residenti, associazioni, enti del terzo settore e ha messo a confronto generazioni diverse.
Con la direzione artistica del collettivo Orticanoodles, è iniziata poi la ricerca stilistica per tradurre le memorie e il vissuto dei residenti in immagini e colori, fino alla realizzazione dei bozzetti delle opere, che sono stati presentati nelle sedi delle associazioni che hanno partecipato allo sviluppo delle idee, in un evento aperto a tutta la cittadinanza.
MANIFESTIVAL è un progetto di Fondazione Arrigo e Pia Pini con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, il patrocinio del Municipio 8 del Comune di Milano, in collaborazione con CODICI Ricerca e intervento, e con il supporto dell’Ufficio Arte negli spazi pubblici del Comune di Milano.