Al via MANIFESTIVAL, il primo festival di Arte Urbana del quartiere Gallaratese a Milano

di Clara Amodeo

Al via MANIFESTIVAL, progetto di Arte Urbana, che vede protagonista il quartiere Gallaratese, periferia Nord Ovest di Milano. Da quest’anno, il progetto MANI (Milano Arte Natura Inclusione) – nato nel 2019 su iniziativa della Fondazione Arrigo e Pia Pini, con il supporto di Fondazione di Comunità Milano, per sviluppare progetti di attivazione del territorio e muralismo urbano – si espande e diventa MANIFESTIVAL, un festival partecipato di Arte Urbana per attivare l’energia delle comunità sul territorio e valorizzare le aree più periferiche di Milano. 

L’edizione 2023 di MANIFESTIVAL si svolgerà nel quartiere Gallaratese e vedrà la realizzazione di cinque murales di grande impatto visivo con una forte impronta sociale, ad opera di altrettante artiste di fama internazionale. 

Il Gallaratese, quartiere residenziale e periferico di Milano, tra i più grandi costruiti ex novo in Italia, fu edificato tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta diventando poi simbolo della rinascita del secondo dopoguerra. Ad oggi, è uno degli scenari urbani più complessi di Milano, segnato dalla emergenza abitativa e dalla storica carenza di servizi, ma animato anche da una solida rete di associazioni impegnate sul territorio, con cui MANIFESTIVAL, in questi mesi, ha attivato un processo virtuoso all’insegna della valorizzazione del territorio e dell’inclusione sociale.

Nasce da questi presupposti il progetto artistico e sociale, che ha scelto di indagare la costruzione identitaria del Gallaratese, con l’obiettivo di promuovere una riflessione comunitaria e trasformare un quartiere a vocazione residenziale in un luogo di interesse artistico, a partire da un dibattito consapevole e collettivo con i residenti e gli enti del terzo settore sulle problematiche e le potenzialità del quartiere.

Il recente percorso avviato da MANIFESTIVAL ha avuto origine a inizio 2023 e ha previsto diverse fasi: dalla mappatura delle associazioni attive sul territorio alla messa in rete attraverso il dialogo e il confronto sul vissuto del quartiere, anche attraverso eventi e dibattiti pubblici, con l’avvio di un processo partecipato che ha portato all’individuazione di cinque tematiche, che hanno generato altrettanti manifesti, alla base dei nuovi murales. Le cinque opere che nasceranno sono dunque il risultato di un percorso partecipato che ha attivato residenti, associazioni, enti del terzo settore e ha messo a confronto generazioni diverse. 

Tante le associazioni coinvolte: la rete QuBì, i Custodi Sociali di Sociosfera e Rimargina Hub 92, Non solo compiti centro educativo, Mitades Aps, e Zerodiciotto.

Con la direzione artistica del collettivo Orticanoodles, è iniziata poi la ricerca stilistica per tradurre le memorie e il vissuto dei residenti in immagini e colori, fino alla realizzazione dei bozzetti delle opere, che sono stati presentati nelle sedi delle associazioni che hanno partecipato allo sviluppo delle idee, in un evento aperto a tutta la cittadinanza. 

I cinque murales saranno realizzati in un’area nevralgica per il quartiere, intorno al complesso di via Appennini e via Consolini, ai Giardini Maialino e a via Bolla. Si è partiti giovedì 20 luglio, quando la street artist italo-spagnola Leticia Mandragora realizzerà il primo murale, in via Appennini 66, a Milano, mentre le altre quattro opere del progetto verranno realizzate tra settembre e ottobre 2023. L’inaugurazione dei murales è prevista per l’autunno, in occasione della grande festa di MANIFESTIVAL. 

È dedicata allo sport come strumento di integrazione e di riscatto, soprattutto per i giovani del quartiere, l’opera di Leticia Mandragora, che propone una riflessione intorno al linguaggio del corpo e ai valori dello sport, capaci di abbattere le barriere e di unire al di là delle differenze linguistiche e culturali del multietnico quartiere del Gallaratese. Tematica, questa, proposta dall’Hub Spazio Indifesa, gestito da Terre des Hommes, insieme alla scuola San Leo Kick Boxing e al progetto di calcio popolare Partizan Bonola, che conta anche una squadra femminile.

MANIFESTIVAL è un progetto di Fondazione Arrigo e Pia Pini con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano, il patrocinio del Municipio 8 del Comune di Milano, in collaborazione con CODICI Ricerca e intervento, e con il supporto dell’Ufficio Arte negli spazi pubblici del Comune di Milano

Approcciare il Gallaratese è stata per noi di Fondazione Arrigo e Pia Pini una grande sfida dinanzi alla quale ci siamo messi subito in una condizione di osservazione e di ascolto, perché arrivare qui ha voluto dire spalancare gli occhi ad un mondo metropolitano di varietà incredibile, un microcosmo di tessuto sociale pazzescamente variato e interrelato, dove ci siamo calati sentendoci via via sempre più assorbiti e partecipi”, spiega Veronica Pini, Presidente della Fondazione Arrigo e Pia Pini.

Persone che ci hanno accolto desiderose di raccontarci e condividere con noi la loro storia presente e passata di vita nel quartiere, il loro vissuto rispetto alla situazione attuale, come anche i loro sogni per il futuro. Raccogliere questi elementi e suggestioni è stato un passaggio fondamentale per dare sostanza al Progetto MANI, per renderlo un insieme autentico di ‘manifesti’ che parlano e raccontano delle persone che abitano queste case, e dove la gente può rispecchiarsi e riconoscersi”, ha concluso Veronica Pini. “MANIFESTIVAL abbina ricerca ed espressione artistica, che si sostanzia nella realizzazione di cinque opere murali, a una componente ‘comunitaria’, di costruzione di significato condiviso di chi abita il Gallaratese oggi. Le azioni sono tese a rappresentare sogni e fatiche del quartiere, stimolando l’immaginario di chi vi ha trascorso tutta la vita quanto dei nuovi arrivati. Fondazione di Comunità Milano sostiene MANIFESTIVAL perché rappresenta – letteralmente – il crocevia di contraddizioni che attraversa questa parte di città. Lo fa con una ricetta illuminata: dare voce a chi al Gallaratese vive e vede nel passato un’idea di futuro orgogliosa, vivace, inclusiva” dichiara Filippo Petrolati, Direttore di Fondazione di Comunità Milano.

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