Nuova affissione di CHEAP in quel di Bologna, nientemeno che nei giorni di Arte Fiera e Art City 2023. E in tipico stile di CHEAP, i riflettori questa volta si sono accesi su labbra che esibiscono un lucido rossetto, su un braccio alzato e un pugno chiuso in un universale gesto di lotta, su un fusto di petrolio che gronda sangue, su un inequivocabile dito medio alto come un minareto; ossia su elementi fotografici che raccontano le lotte che da mesi stanno attraversando l’Iran al grido di “Donna, Vita, Libertà” e che vengono qui rivisitati da graphic designer iranianə e anonimə del collettivo AIA, in un lavoro realizzato in partnership con UNTOLDs, la webzine di Wesual, uno spazio web che, attraverso articoli e approfondimenti, contribuisce ad alimentare riflessioni sulla fotografia, sugli archivi e sui formati di diffusione delle immagini nella contemporaneità.
AIA, come già accennato, è un collettivo di artistə, curatorə, creatorə e operatorə culturalə iranianə con sede in Iran e in tutto il mondo. Si riconoscono sotto l’acronimo di AIA – Anonymous Iranian Artists – non per scelta ma perchè obbligatə dalle costanti minacce di cui sono vittime insieme alle loro famiglie. Ma, nonostante ciò, continuano a creare, a resistere e ad essere arrestatə. UNTOLDs, invece, sostiene il lavoro di AIA nel creare, comunicare e archiviare una rottura con tutte le tradizioni oppressive e le strutture violente; per riflettere sulla vulnerabilità delle corpi in termini di resistenza e mobilitazione globale.
AIA partecipa anche al nuovo progetto di CHEAP per Arte Fiera 2023, BVIO: un temporary space che ospita una serie di ambienti installativi che in maniera diversa declinano il tema del buio come momento storico, sociale, ambientale e culturale.
Lo spazio si trova all’interno di Palazzo Sassoli (con ingresso da Vicolo Bolognetti 18) a Bologna e rimarrà aperto al pubblico dal 2 al 5 Febbraio.