Da giugno, lungo tutto lo Stivale, è in corso un viaggio bellissimo. Si tratta di HollAndMe – Dutch Street Art In Six Italian Cities (ne abbiamo parlato qui e anche qui), il progetto di Arte Urbana con protagonista una coppia creativa: quella composta da Olanda e Italia. Dopo Mantova (giugno 2021) e Santa Croce di Magliano (Campobasso, luglio 2021), HollAndMe è giunta a Lentini, comune siracusano, che sarà cantiere di una nuova opera nel mese di ottobre.
Parte del programma culturale (S)punti di Vista dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia in partnership con INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e in collaborazione con alcune ACU – Associazioni per la Creatività Urbana di tutta Italia, HollAndMe vuole «offrire al pubblico occasioni di confronto e di dialogo su temi importanti attraverso l’arte» – come spiega Stefano Musilli dell’Ufficio Cultura del Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano.
Confronto e dialogo che a Lentini saranno rappresentati da Nina Valkhoff. La muralista, specializzata in grandi composizioni botaniche e nella raffigurazione di animali ricercati, opererà in città dal 4 al 20 ottobre dopo una residenza artistica – he partirà ora sino all’inizio del cantiere – ospitata dall’ACU Badia Lost & Found. Una vera e propria ricerca che la porterà alla scoperta dell’anima storica e naturalistica di Lentini. L’intreccio cromatico e stilistico che contraddistinguono lo stile di Nina Valkhoff daranno vita ad una rappresentazione dei temi del “Pollo Sultano” – specie protetta e reintrodotta nel lago Biviere di Lentini – e delle piante autoctone del territorio.
«La parola museo non designa solo un edificio per la conservazione di oggetti, ma un luogo di accoglienza e memoria dell’attività artistica dell’uomo in ogni forma. – afferma Giorgio Franco, presidente della coop. Badia Lost & Found. Che prosegue: […] Questo progetto, fortemente voluto da tutti noi, è l’ennesimo risultato di una sinergia fra pubblico e privati, parla il linguaggio immediato e universale dell’arte urbana con l’obiettivo di emancipare le persone al senso di accoglienza, soprattutto i più giovani, a diventare protagonisti di una rivoluzione positiva. È così un’intera città, la nostra Lentini, a farsi megafono dell’urgenza di trasformare il pianeta in un luogo più sostenibile».
L’artista riproporrà così quei “bagagli culturali smarriti” che sono anche alla base dell’operato (oltre che del nome) dell’ACU Badia Lost & Found. L’opera di Nina Valkhoff sarà realizzata su un edificio che si affaccia direttamente su parte di una delle architetture della cultura locale: la Corte Superiore del Palazzo Beneventano, sede operativa attuale di Badia Lost & Found e location di molti eventi culturali del territorio.