Scali ferroviari, questo nemmeno troppo segreto sogno erotico per chi, come noi, ama la cultura del Writing e Underground in generale. E se a Milano siamo ancora in ballo tra progetti mai partiti e proposte mai accettate, a Bologna lo scalo ferroviario Ravone (attuale DumBO), che dalla metà degli anni 90 si è configurato come una delle principali yarde italiane frequentata da writer provenienti da tutto il mondo, si trasforma oggi in un progetto artistico a 360 gradi.
URBANA – Underground Art Project, infatti, da oggi e fino al 2 giugno, altro non è che uno dei progetti artistici più ambiziosi d’Italia, un racconto della golden age locale e italiana e uno sguardo lungimirante sui futuri sviluppi del Writing e dell’Arte Urbana. L’artista Chob, infatti, coordinerà un intervento su una parete di circa 1000 mq a cui prenderanno parte quei writer che negli anni Novanta hanno fatto grande lo scalo del Ravone, rendendolo una delle yarde più attraenti d’Italia: Ciufs, Longe, Trota, Lego e Grom e molti altri, i cui pezzi ideologicamente entreranno in dialogo con quanto avvenuto nella yarda negli anni Novanta.
Contemporaneamente, tre grandi nomi del muralismo (Corn79, Giorgio Bartocci, Luca Zamoc) realizzeranno altrettante facciate per mostrare possibili evoluzioni del linguaggio artistico.
E poi ancora creative lab per bambini, ragazzi e adulti, laboratorio di Danza Urbana, Workshop di Street Art Reportage, la mostra “Non solo muri”, tanta musica e un pizzico di milanesità: già, perché nella giornata di domenica 30 maggio, dalle 18 alle 19, WallsOfMilano e noi presenteremo in nostro nuovo libro “Il burrone e il salto”. Ci vediamo a Bulàgna!