Ci erano mancate. E così, dopo il wall dell’artista canadese MissMe e il progetto curato a giugno del 2020 “La lotta è FICA”, CHEAP torna per le strade di Bologna. Lo fa in collaborazione con School Of Feminism – piattaforma virtuale no-profit creata con lo scopo di divulgare il Femminismo con la comunicazione, la creatività, l’educazione e con educazione con cui CHEAP aveva già realizzato nel 2019 l’intervento di poster “Ringrazia una femminista”.
TETTE FUORI è l’iniziativa di public art che, attraverso la metonimia del capezzolo e dunque del seno, riporta all’attenzione temi quali la censura del nudo femminile nello spazio pubblico (sia esso reale o virtuale), la conseguente iper sessualizzazione del corpo delle donne per scopi markettari malcelati dietro a temi quali l’autodeterminazione e l’emancipazione, la “riappropriazione politica e desiderante del proprio corpo”. Lo scopo? Riflettere, riflettere e ancora riflettere, per agire in maniera consapevole e incisiva.
Nel progetto, grafiche, fotografie e testi che compongono i poster sono tratti da ¡Pechos Fuera! (2020, Spagna, Zenith) di Patricia Luján, un testo in cui l’autrice e SOF riflettono sulla rappresentazione dei seni nella storia dell’arte e nella comunicazione visiva attraverso la politica, la società e l’iconografia.