TraMe – Tracce di Memoria, progetto culturale dell’agenzia The Uncommon Factory, volge al termine dei suoi appuntamenti targati 2020 con l’inaugurazione di PILA, l’opera dell’artista lodigiano Alberonero a Rieti.
Curato da Annalisa Ferraro e sostenuto dalla Regione Lazio e dai Fondi FESR, TraMe da sempre contribuisce a far rivivere culturalmente il capoluogo laziale. Dopo la recente restituzione del Belvedere ai cittadini, l’installazione di Alberonero proprio in Piazza Cesare Battisti si pone in un dialogo con lo spazio – mantra del suo processo creativo – ponendo l’arte come fondamento del paesaggio.

In questo confronto quasi poetico, il binomio arte-paesaggio diventa per Alberonero direttamente proporzionale a spazio naturale-spazio urbano: un mutuo scambio tra uomo e natura di restituzione di quel “qualcosa”, di quel punto di contatto in forma minimale ed emozionale.
PILA ne è un esempio. Collocandosi nel Belvedere di Rieti in Piazza Cesare Battisti, l’installazione – intesa anche nel suo essere fisico di struttura – si pone al centro di un contesto storico-artistico ma anche paesaggistico e urbano, nel senso di luogo di passaggio e frequentazione a cui i cittadini (e di conseguenza i turisti) sono molto legati, anche per ovvie ragioni di spazi.
L’opera si pone quindi come un invito alla riflessione e alla contemplazione della storia e del paesaggio reatino. L’apparente incorporeità, dietro cui si cela una struttura solida e stabile, mostra PILA come una sorta di gigante buono, protettore di usi, costumi e tradizioni ma anche evocatore di spiritualità (in passato, infatti, Rieti è stato il luogo in cui San Francesco ha consolidato la sua fede).