Una nuova, meravigliosa affissione sta interessando in questi giorni la città di Bologna. Non poteva non esserci lo zampino del team di CHEAP che, questa volta, ha toccato un tema caro a loro, a noi, a tutto il mondo, al punto di dedicarvi l’intera giornata di oggi: parlo del World AIDS Day, per il quale la crew di CHEAP ha realizzato la campagna #endAIDS.
Autori dei poster sono cinque nomi del fumetto italiano che con Bologna hanno un forte legame: Jacopo Camagni, già autore per Marvel, Panini e Bonelli, ha visto da pochissimo uscire anche per il mercato americano il primo volume del suo “Nomen Omen”; Flavia Biondi, pubblicata in Italia da Renner e Bao Publishing, ora negli USA da Berger Books; Fumettibrutti, nuovo grande fenomeno del fumetto italiano, ora in libreria per Feltrinelli Comics con “P. La mia adolescenza trans”; Giopota, fresco di pubblicazione del suo primo libro da autore completo per Bao Publishing; Julie Maroh, fumettista francese e autrice tra i vari titoli di “Il blu è un colore caldo”, il cui adattamento cinematografico col titolo «La vita di Adele» ha vinto la palma d’oro al festival di Cannes 2013.
Un lavoro a 10 mani per 10 poster che rappresentano in maniera ampia corpi, generi e orientamenti, promuovendo informazione, prevenzione, uso delle terapie e lotta allo stigma, insieme all’idea che sia necessario uno sforzo collettivo e una presa di responsabilità diffusa per fermare il diffondersi dell’HIV.
“Siamo convinte – dicono da CHEAP – che prima ancora di battere il virus, sia necessario combattere la disinformazione relativa a HIV e AIDS: che cos’è, come si trasmette, come ci ci protegge, quali sono le terapie disponibili, quali tipo di prospettive di vita hanno le persone con HIV. Questa campagna di poster contribuisce allo sforzo collettivo in termini di informazione: è un invito rivolto a tutt* alla consapevolezza sul proprio stato sierologico e all’adozione di pratiche safer sex, promuove una visione sex positive e responsabile, ricorda che l’impegno all’estinzione dello stigma è importante almeno quanto quella all’estinzione del virus e richiede un impegno da parte di tutt*”.
Oltre all’affissione pubblica, il progetto ha previsto un’asta delle tavole originali realizzate dalle illustratrici e dagli illustratori: i fondi raccolti verranno versati a due ONG attive nella lotta all’AIDS e l’asta ha avuto come battitore d’eccezione Immanuel Casto.
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