In God We Trust? No, grazie. Piuttosto, In Wall We Trust, l’International Street Art Exhibition che da diversi anni anima, in questo periodo dell’anno, il panorama della Urban Art campano. E ad Airola, nel cuore del Sannio beneventano, quest’anno la kermesse è arrivata alla sua nona edizione: in programma dal 16 al 25 ottobre, essa vedrà la partecipazione di tre special guest, il giovanissimo afroamericano L.E.O. , lo spagnolo Ivan Floro e il talentuoso statunitense Axel Void.
I tre lavoreranno dopo gli ultimi murales dello scorso anno a opera dei due street artist messicani Secreto Rebollo e Ramsteko. Non è un caso: “In Wall We Trust – dicono gli organizzatori – è stato sempre pensato come momento di forte condivisione artistica e umana tra le comunità locali e gli artisti provenienti dall’estero, all’insegna dello scambio culturale e dell’arricchimento reciproco”.
Il festival è in buona parte autofinanziato dall’associazione no profit “In Wall We Trust”, fondata e diretta dal duo di artisti campani Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli, che si occupa in prima persona dell’accoglienza, del vitto e dell’alloggio degli artisti, senza fondi regionali, statali o europei. “L’associazione – proseguono gli organizzatori – può infatti contare non solo sul patrocinio e un piccolo contributo del Comune di Airola, ma anche sul supporto degli imprenditori e delle attività locali (in particolare su alcuni ristoratori che offrono il meglio della cucina tipica campana agli artisti internazionali).
L’associazione sannita, oltre che nell’organizzazione del festival, è attiva anche in azioni di impegno sociale: si è concluso da poco il progetto che ogni anno vede protagonisti i giovani detenuti dell’ Istituto Penitenziario Minorile di Airola nella realizzazione di opere di street art, che a breve potranno essere ammirate in un’esposizione a cura dell’ Associazione.
Infine, In Wall We Trust sta lavorando all’uscita del sito ufficiale, con contenuti e documentazione sulle nove edizioni, spazi per le attività che ogni anno contribuiscono alla realizzazione dell’evento, e la mappatura completa dei muri che sono stati realizzati su tutto il territorio sannita con l’individuazione dei punti di maggiore interesse, e l’inclusione delle attività promotrici”.