Giornalisticamente parlando, potremmo dire che il Leoncavallo si rifà il trucco. In realtà, si tratta di un grande avvenimento su cui c’è sempre grande attenzione: oggi e domani, per tutta la giornata, Orticanoodles, Demsky, Frode, Erics, Urban Solid, Pao, Nais, Kid, Sonda, Mattia e Stefano Bonora, Kiv e altri in via di definizione rinfrescheranno i muri del Leo con un live painting delle murate interne ed esterne.
Non solo. Al termine dei lavori, infatti, questa serata sarà animata dal dibattito “La città del futuro tra decoro, spazio pubblico e speculazioni”: un momento di incontro che vedrà protagonisti Wolf Bukowsky (scrittore e autore di diversi libri per Edizione Alegre), Marta Lovison (sociologa e attivista), Simone Zambelli (Presidente Zona 8 Milano), Mirko Mazzali (delegato alle periferie comune di Milano), Frode e Wiola Viola, con la moderazione di Alessandro Braga di Radio Popolare.
Gli stessi che si confronteranno su un paio di domande che ormai da tempo circolano in città, specie a Milano, e che è arrivato il momento di affrontare alla presenza dei diretti interessati: le scritte sui muri sono un problema? Perché l’espressione umana diventa un qualcosa da reprimere? “Oggi – dicono gli organizzatori – le diverse tematiche legate all’arte pubblica o all’espressione muraria, ad ogni livello, vengono gestite dalla politica come decoro e sicurezza per giustificare una trasformazione urbana che guarda al profitto e non all’umanità. E’ tempo di guardare oltre, è possibile costruire una città diversa dove le differenze non si dividano in giusto o sbagliato, ma aprano ad discorso collettivo?”.
Il pranzo e la cena che ne seguiranno saranno a sostegno della campagna per la riforma dell’articolo di legge 639, un cavallo di battaglia della stessa Wiola Viola e di Frode.