L’uomo è ciò che mangia, disse il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach nell’Ottocento. Lo sa bene Mr Fijodor che a inizio maggio ha chiuso il suo “XXXL Burger”, rinominato anche “XXXL Panta Burger”. Un nome ellenico per un’opera relizzata dall’italiano al recente Athens Street Art Festival, e che ha portato il nostro a realizzare un panino di 12×8 metri sulle pareti di una scuola elementare a Nikaia, ad Atene.
Non un panino qualsiasi, ovviamente, quanto un hamburger taglia xxxl con tanti strati quanti sono gli incubi che popolano i nostri sogni culinari: tra una fetta di formaggio, una rondella di pomodoro e una foglia di insalata, infatti, nel panino sbucano qua e là città, animali, case e oggetti. Uno spaccato visionario, insomma, della nostra quotidianità, dalle forme grasse e non troppo succulente che raccontano quanto i ricercatori di GlobalChange.gov dicono da tempo: ossia che abbiamoi contaminanti chimici sono già abbondamente presenti nella catena alimentare, con cose come mercurio, anidride carbonica e pesticidi che alterano la nostra dieta quotidiana.
La residenza artistica di Mr Fijodor è stata promossa e supportata dall’istituto italiano di cultura di Atene.
Oltre a questo, Fijodor ha riaperto a marzo la nuova serie di opere targate Urban Art Field Festival, nella città di Chivasso: per l’occasione, l’artista, mosso dal tema di quest’anno (quello della lotta contro la violenza sulle donne) ha deciso di dedicare la sua opera a Franca Viola, per i suoi sforzi e le sue battaglie nel difendere i diritti delle donne.
E poi? E poi ancora tanti appuntamenti per il ligure adottato a Torino, che si muoveranno tra il Manufactory Art a Comacchio, Without Frontiers a Mantova e SISAF Festival in Romania, e che noi di Another Scratch In The Wall non ci stancheremo mai di raccontare.