È stata una giornata a base di street art e rap music quella che ha segnato ieri, domenica 28 febbraio, il re-style del Barrio’s, il centro sociale di piazza Donne Partigiane (tra via Barona e via Boffalora) a Milano.
Dalle 16 l’artista Korvo dell’Associazione culturale Grafite HB ha dipinto durante un live painting sulle cinque colonne della struttura esterna del locale, trasformandola in una grande navicella spaziale pronta per essere lanciata in orbita attorno alla Terra. Le opere di Korvo si aggiungono a quelle, già presenti, di Ivan, Frode, Manu Invisibile, Tawa, Neon e Prosa. Ad accompagnare i lavori il di set di WZA, Paziest, Markio e Daegon: un collettivo di quattro musicisti dall’anima aggressiva che hanno messo musica rap per concludere il pomeriggio, tra un freestyle e una battle, al ritmo di 120 bpm.
Ma la festa non è verto finita qui. Alle 18 la casa di distribuzione indipendente Wanted Cinema ha proiettato due film per veri Banksy lover: “Exit through the gift shop”, il documentario attribuito all’artista e datato 2010, e “Banksy does New York”, il social rèportage di Chris Moukarbel uscito nel 2015. Entrambe le pellicole hanno fatto parte di Moondance, la rassegna ricercata dei film distribuiti da Wanted Cinema e ospitata, con il patrocinio del Consiglio Zona 6, nei locali del Barrio’s. “È questa la filosofia di Wanted Cinema – mi spiega Giovanni Dall’Avo Manfroni, curatore della rassegna ma soprattutto socio di Grafite HB – portare film non sempre conosciuti ma che trattano temi sociale in zone della città in cui si fa socialità, le periferie”.