Che Blu piaccia, e tanto, agli intellettuali britannici è risaputo. È opera del Guardian la menzione dell’artista, nel 2011, tra i dieci street artist migliori al mondo, poco dopo JR e subito prima di Banksy, per un’opera realizzata nel 2010 a Lisbona assieme al brasiliano Os Gêmeos. Sempre il Guardian, poi, in un recente articolo tutto dedicato alla città di Bologna ha indicato come primo artista nella sezione “best street art” il Blu nazionale, con una menzione speciale al pezzo dell’ex Mercato 24 di via Fioravanti. Un’ammirazione spassionata, insomma. Ma cosa ne pensano i suoi compaesani?
I bolognesi amano Blu, e tengono molto alle opere che in questi venti anni l’artista ha regalato alla città. Ecco perché dal 16 al 18 ottobre il giardino del Guasto si trasformerà in Guastoland, una tre giorni di eventi per promuovere una raccolta fondi per il restauro di un’opera. Di Blu, naturalmente. Sì, perché qui nel 2002 l’artista ha decorato le pareti del giardino e alcune strutture ideate nel 1975 dall’architetto Rino Filippini con una serie di opere: queste ultime, però, sono ormai degradate, usurate dal tempo, dalla muffa e dalle erbacce. Con Guastoland (e il riferimento a Dismaland è inevitabile) la circoscrizione San Vitale, le associazioni e i privati cittadini intendono raccogliere 4mila euro attraverso un progetto di crowfunding per affidare il restauro di questi graffiti all’Accademia delle belle arti. I ragazzi, in cambio, potranno svolgere una preziosa attività di esperienza direttamente sul campo.
L’iniziativa, organizzata dalle associazioni Habitart, Peacocklab e Giardino del Guasto in collaborazione con il Quartiere San Vitale e l’Accademi di Belle Arti di Bologna, si snoderà tra Largo Respighi e gli spazi del Giardino. Si partirà venerdì 16 alle 17 con l’aperitivo inaugurale che darà il via a un programma ricco di appuntamenti musicali, performance artistiche, incontri e laboratori di street art con tanto di street food point. Durante tutti i giorni sarà possibile partecipare alla raccolta fondi attraverso l’acquisto delle magliette “Guastoland”, mentre dal 18 ottobre al 25 novembre sarà possibile contribuire al recupero dell’opera anche attraverso un crowdfunding online, realizzato in collaborazione con Idea Ginger, dove si potranno versare i soldi (importo minimo cinque Euro).
Gli organizzatori assicurano: “Il giardino Pincherle, il Cavaticcio e l’Esprit Nouveau ce lo hanno insegnato ormai fin troppo bene. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per vincere anche questa sfida. Fidatevi di noi, riscoprirete un luogo magico. Non sarà Dismaland, ma almeno è a Bologna!”.